Chi sono
Negev e deserto
Gerusalemme
Riconoscimenti
Mar Morto e vicinanze
 
Mar Morto e vicinanze


Mar Morto e vicinanze

Mar Morto

La depressione più bassa al mondo oltre 400 m. sotto il livello del mare, un lago molto salato in mezzo a un deserto che in sé incorpora delle sorprese: oasi con acqua corrente, animali, viste panoramiche, siti archeologici e luogi di resistenza contro i Romani e di fondazione della religione cristiana.

Qumeran

Qumeran, il sito di vita della setta di YAHAD (insieme) forse la culla della religione cristiana?

venite con me a visitarla e ne parliamo.

Ein Gedi

Ein Gedi , per la pronuncia in italiano ein ghedi, un paradiso terrestre, una sorgente d'acqua pura

che scorre nel deserto e alimenta fauna e flora richissime, venite a vedere la MELA DI SODOMA, le Hiraci del capo (simili alle marmotte ma piccole) e gli stambecchi che camminano liberi attorno a noi. Questa zona non era abitata solo da animali ma anche da umani, se volete visiteremo il mosaico

dell’ antica sinagoga dove parleremo del "segreto della città" e se siete avventurosi proseguiremo a

piedi per vedere resti umani ancora più antichi.

Massada

Massada , oppure per la pronuncia italiana Mezzada, la fortezza che costruì Erode in cui si sono rifugiati 1000 zeloti per oltre tre anni e 10,000 soldati romani non potevano conquistarli, venite a visitare la fortezza e capirete perchè e come furono sconfitti alla fine e chi li ha portati a fare quello che hanno fatto!

Brani dal discorso di Elaazar Ben-Yair (figlio di Yair) ai zealoti alla vigilia della caduta di Massada.

 

O miei valorosi fratelli: da lungo tempo avevamo deciso di non riconoscere come nostril padroni, ne i romani ne alcun altro, all infuori di dio, perche egli solo e il vero e giusto signore dei uomini; ed ecco che ora e arrivato il momento: badiamo a non coprirci di vergogna, noi che prima non ci siamo piegati nemmeno a una servitu che non comportava pericoli, e che ora assieme alla schiavito ci attireremo i piu terribili castighi se cadremo vivi nelle mani dei romani. Siamo stati i primi, infatti, a ribellarci a loro e i ultimi a deporre le armi. Credo poi che sia una grazia concessaci da, dio questa di poter morire con onore e liberta. Mentre cio non fu possibile ad altri, che furono vinti inaspettatamente. Per noi invece e certo che domani cadremo in mano al nemico, e possiamo liberalmente scegliere di fare una morte onorata insieme con le persone che ci sono le piu care. Ne possono impedirlo I nemici, che pur vorrebbero a qualunque costo prenderci vivi, ne possiamo noi ormai superarli in battaglia… 

Muoiano le nostre mogli senza conoscere il disonore e i nostri figli senza provare la sciavitu. Ma prima disturggiamo col fuoco sia i nostri averi che la fortezza; resteranno male  i romani, lo so bene, quando non potranno impadronirsi delle nostre persone e vedranno sufumare il bottino. Risparmiamo soltanto i viveri che dopo la nostra morte resteranno a testimoniare che non per fame ne per sete siamo caduti, ma per aver preferito la morte anziche la schiavitu, fedeli alla scelta che abbiamo fatto fin dal principio…

Sventurati I giovani, che per la robustezza del corpo resisteranno a molti supplizi, sventurati gli anziani, la cui eta non potra sopportare tali tormenti! Chi vora vedere la propria moglie trazcinata a forza e sentire la voce del proprio figlio che invoca il padre, mentre le sue mani sono strette in catene? Ma finche queste sono libere e hanno una spada da impugnare, ci rendono un generoso favore; moriamo quando ancora i nemici non ci hanno ridotti in schiavitu, e da esseri liberi diamo un addio all vita con le mogli e i figli.”